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Uganda: gorilla, natura e vita

  • Immagine del redattore: Luca Scandiani
    Luca Scandiani
  • 19 ott 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 7 nov 2020

Un'avventura in Jeep attraverso l'Uganda.




Ogni volta che mi viene chiesto il mio viaggio preferito, non so mai cosa rispondere. Ogni viaggio ha qualcosa che lo rende speciale, ma l'Uganda sicuramente rientra nei viaggi più belli finora.


GIORNO 1

Dopo aver preso tre voli atterro finalmente all'aeroporto di Entebbe, in Africa! Arrivo giusto in tempo per la cena, mangio qualcosa e conosco altri 3 ragazzi a cui mi unirò nel viaggio, persone fantastiche che hanno reso questa esperienza ancora più bella. Le giornate che seguiranno saranno impegnative e con una sveglia non proprio simpatica.


GIORNO 2

Dopo aver fatto colazione si parte: direzione Queen Elizabeth National Park.

Qui, a bordo di una 4x4, abbiamo la possibilità di fare un safari per osservare la meravigliosa biodiversità che ci circonda, essendo circa 95 le specie di mammiferi presenti.

Nel lodge dove alloggio, Bush Lodge, sono presenti anche elefanti e ippopotami liberi che giravano liberamente nei nostri spazi, quindi attenzione! 😊



GIORNO 3

In questa giornata ci spostiamo verso la Kyambura Gorge, per un trekking alla ricerca degli Scimpanzé, una spaccatura all’interno della Savana del parco che offre una varietà di vegetazione incredibile, una foresta ricca di biodiversità ancora differente rispetto a quella che troverete in quelle successive. Questo panorama è uno dei più particolari e spettacolari del paese.

Nel pomeriggio un bel Game Drive per osservare elefanti e tanti animali.



GIORNO 4

Questa mattina ci trasferiamo a Ishasha per un Safari fotografico alla ricerca di tutti gli animali che popolano il settore sud del Queen Elizabeth national park, "l'attrazione" principale di questa zona sono i famosi “climbing lions”, leoni che si arrampicano sugli alberi di fichi che si diramano a pochi metri da terra e che i leoni utilizzano per fare la siesta. Nel pomeriggio ci spostiamo per avvicinarci a Bwindi, la giornata che aspetto più di tutte, passando attraverso la foresta e le montagne, ammirando panorami unici.



GIORNO 5

Il giorno più atteso di tutti finalmente è arrivato. Facciamo colazione alle prime luci dell’alba e procediamo verso il quartier generale della Bwindi Impenetrable Forest per un piccolo breefing con i ranger, veniamo divisi in gruppi al massimo di 8 persone prima di procedere dentro la foresta. Eravamo stati avvisati che sarebbe stata una giornata faticosa e lunga, siamo comunque contenti di avere una bella giornata di sole invece che piovosa come aveva predetto il meteo. Dopo appena mezz'ora di cammino all'interno della foresta rimaniamo stupiti, avvistiamo già il primo gruppo familiare di gorilla, "è stato facile" pensiamo, niente di più sbagliato. Giusto il tempo di fare le prime foto e il mio amico sente un pizzico al collo, niente di che sembra, ma all'improvviso veniamo letteralmente inseguiti da uno sciame di vespe nere che ci punge ovunque. Presi dal panico iniziamo a scappare per la foresta per seminare le vespe. Ci fermiamo un'oretta per sistemarci, le punture sono doloranti e attendiamo per capire un'altra strada per raggiungere i gorilla in maniera più sicura. Poco dopo ci rimettiamo in cammino e per fortuna riusciamo a raggiungerli senza rischiare altre punture. Dal momento in cui li vediamo abbiamo un'ora di tempo da passare con loro, stando almeno a 7 metri di distanza per evitare di trasmettergli qualche malattia che li metterebbe in pericolo. Questa è stata un'esperienza magnifica, abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un'accoppiamento. Guardarli così sereni, nonostante la nostra presenza, è stato inaspettato. Sono animali estremamente tranquilli, nonostante questo noi andiamo nel loro habitat quindi dobbiamo essere a conoscenza che ci andiamo a nostro rischio e pericolo (vedi vespe), bisogna essere sempre rispettosi e seguire le linee guida che vi vengono date. Anche, per esempio, quando il gruppo di gorilla per spostarsi ti passa accanto mentre cammina, cose che di certo non scorderò.

La risalita per uscire dalla foresta spezza il fiato, ma la felicità per quello che ho appena vissuto è tantissima!



GIORNO 6

Sveglia all’alba, come al solito, per il trasferimento al Mghainga National Park dove avrà luogo il trekking per osservare le golden monkeys, con una durata di 3/4 ore. Si tratta di un trekking sulle vette del Parco Nazionale dei vulcani, il paesaggio è meraviglioso e la vista molto suggestiva. Dopo aver camminato a lungo finalmente incontriamo queste scimmiette simpatiche, passano tutto il tempo a giocare tra di loro, sembrano instancabili. Dopo questa divertente esperienza, ci dirigiamo verso Lake Bunyonyi che dista circa due ore. Questa sarà la nostra ultima notte in Uganda, la mattina dopo ritorneremo ad Entebbe con la Jeep, facendo una sosta sull'equatore, per poi imbarcarci verso l'Italia. Avendo purtroppo pochi giorni di ferie non ho potute vedere altre bellezze naturali di questo paese, ma il mio obbiettivo era poter vedere i gorilla, quindi sono più che contento. E' stato un paese che mi ha dato tanto e che ricorderò sempre con tanto affetto.


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