Kyōto: tuffo in un remoto passato
- Luca Scandiani
- 9 nov 2020
- Tempo di lettura: 5 min
L'antica capitale Giapponese, tra Yukata, Geta e Geisha.

Se pochi minuti a Tokyo ti danno l'impressione di aver fatto una balzo in avanti di 200 anni, un soggiorno a Kyoto dà un'idea di quello che poteva essere il Giappone nel passato, conservando la cultura tradizionale giapponese. Un assoluto colpo di fulmine durante il mio viaggio in Giappone!
Le cose da vedere a Kyoto sono infinite! Io ho avuto solo pochi giorni per visitarla e quindi è stata un po' una corsa, motivo in più per tornarci e visitarla con calma.😉
Questa è una di quelle città che rappresentano secondo me l'immaginario occidentale del Giappone. Nonostante sia super turistica, ha comunque mantenuto la sua tradizionalità. Quello che l'occidentale si immagina del Giappone vedendo la tv: templi, geisha, kimono, porte scorrevoli di carta, qui lo può trovare. Non mancano villaggi sparsi per tutto il Giappone, un po' sperduti tra le montagne, non toccati dal turismo e dalla modernità, e quindi assolutamente rimasti "nel passato", assolutamente da visitare. Un altro consiglio è quello di soggiornare in un Ryokan, tipica locanda tradizionale giapponese il cui stile è rimasto pressoché immutato nel tempo.
Per gli spostamenti ti consiglio di prendere gli autobus a Kyoto. Mentre a Tokyo le metropolitane sono il mezzo migliore, ma anche i treni locali perché la città è grande e caotica, a Kyoto puoi optare per un mezzo più rilassato così da goderti un po' anche il paesaggio. Ogni bus è super moderno e troverai uno schermo che ti informerà sulla prossima fermata e quali mete turistiche puoi trovare scendendo lì, impossibile perdersi e sbagliarsi! Il centro di Kyoto invece è possibile girarlo anche a piedi.
In questo post voglio indicarti le cose essenziali da visitare se non hai tantissimi giorni a disposizione, così da riuscire a vedere la maggior parte delle cose in poco tempo.
KINKAKU-JI
Parto subito con quello che ti lascerà incantato. Il Tempio Kinkaku-ji, o Padiglione d’Oro, era la villa di un generale e solo alla sua morte fu trasformata in tempio. Il padiglione, ricoperto con foglie d’oro, è uno dei templi più belli, famosi ed affollati del Giappone. Per arrivare prendi l’autobus 205 dalla stazione di Kyoto e scendi alla fermata Shinkaku-ji-michi.
GINKAKU-JI
Il Tempio Ginkaku-ji, o Padiglione d’argento, a dispetto del suo nome non presenta la minima traccia di argento. L’edificio è stato costruito negli anni ’80 del XV secolo, e l’idea iniziale era quella di rivestirlo con un tetto in argento; la mancanza di fondi, tuttavia, costrinse a un cambiamento dei piani iniziali, che non ha portato però a modificare il nome della struttura. Il tempio non è un simbolo di lusso eppure merita di essere visitato sia per gli alberi curatissimi che lo caratterizzano, sia per la sensazione di quiete e di pace che trasmette. Il prezzo del biglietto per l’ingresso è di 500 yen.
GION
Il quartiere simbolo di Kyoto, dove ci sono ancora degli angoli che vale la pena visitare per provare a trovare l’antichità del Giappone. Qui se sei attento e hai fortuna puoi trovare le geisha (io ho avuto la fortuna di vederne due solo perché mi ero perso nel quartiere e vagavo a vuoto). Hanami-koji è la strada principale del quartiere, una zona piena di case da tè (consiglio di provare l'esperienza della cerimonia del tè) e ristoranti tradizionali. Shinbashi è invece una delle vie più belle di Kyoto, ti troverai in un bellissimo viale alberato con case e costruzioni in legno, molto suggestivo la notte alla luce delle lanterne posate davanti ai locali lungo la via.
SANTUARIO DI FUSHIMI-INARI TAISHA
Sicuramente riconoscerai questo luogo dalle immagini. I torii arancioni di questo santuario sono infatti una delle immagini simbolo di Kyoto. Il santuario si trova a 15 minuti dalla stazione di Kyoto ed è raggiungibile o con il treno o con il bus. Preparati alla folla di gente in quanto questo posto è frequentato non solo dai turisti ma anche dai Giapponesi. Quasi 4 chilometri di scalinate molto avvincenti e affascinanti.
ARASHIYAMA E LA FORESTA DI BAMBOO
La foresta di bambù rimane una delle cose più belle ed emozionanti a Kyoto. Il tragitto non è lunghissimo e per arrivarci ci metterai un po', però consiglio questa visita per la bellezza della natura. Stare all’interno di un bosco come questo, mette in pace con il mondo. Si può arrivare partendo dalla stazione di Kyoto se volete vedere questa come prima cosa, oppure cambiando autobus dalle precedenti attrazioni e ci vuole circa 40 minuti di bus. Ricordati però che i templi chiudono verso le 17:00 e che la foresta di bambù a sera è buia.
TEMPIO KIYOMIZUDERA
Tempio buddista che si trova sulle colline di Higashiyama. Si tratta di uno dei più celebri della città ed è circondato dai tantissimi alberi in cui è immerso, che regalano colori straordinari sia in autunno che in primavera.
Dal tempio si può godere di una vista panoramica straordinaria sulla zona sottostante.

IL CASTELLO NIJO
Il Nijo-jo si trova nella parte centrale di Kyoto ed ha alle spalle una lunga storia, essendo stato costruito nel 1626. Oggi è possibile ammirarlo in tutta la sua straordinarietà, protetta perfino dall’Unesco, che ha inserito la struttura nella lista dei beni patrimonio mondiale dell’umanità.
I due palazzi principali sono l’Honmaru e il Ninomaru e gli interni hanno un particolare pavimento che “scricchiola” al passaggio, creato appositamente per scongiurare intrusioni nemiche.
LA PASSEGGIATA DEL FILOSOFO
Chiamato in giapponese tetsugaku no michi, è un percorso lungo un paio di chilometri che si sviluppa tra il Ginkaku-ji e il Tempio Nanzen-ji.
La strada è al fianco di un canale, rilassante e silenzioso, costeggiato da entrambi i lati da tantissimi alberi di ciliegio, bellissimi da vedere soprattutto in aprile, durante la fioritura, quando sembra di trovarsi in un tunnel completamente rosa.

MUSEO DEI MANGA
Piccola chicca per gli amanti di manga/anime, sia per la curiosità di vedere questa enorme biblioteca piena di fumetti, giornali e disegni, sia per la possibilità di farti un ritratto in stile manga! Il museo è composto dalla biblioteca pubblica, le gallerie espositive dei manga e il centro di ricerca e studi. Puoi trovare circa 300.000 manga sugli scaffali a partire dal 1970, tutti suddivisi per genere.
I fumetti possono essere presi e letti liberamente, anche all’esterno nel giardino. Detto questo, passiamo alla parte davvero interessante! Ho raggiunto il museo all’orario di apertura, all’interno è presente un banchetto dove, ordinatamente in fila, puoi attendere l’artista per segnare il tuo turno, a seconda del numero di persone da ritrarre il tempo varia dai venti minuti a tre quarti d’ora, in generale ogni venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 11: 00 alle 17: 30. Per vedere gli artisti e verificare clicca qui.
I prezzi variano in base al numero delle persone da ritrarre:
1 persona 1.500yen, 2 persone 2.500yen, 3 persone 3.500yen e la misura del cartoncino è di circa 18×24 centimetri. Pagamento in contanti in quanto si paga direttamente l’artista.
Il museo è raggiungibile tramite i bus numero 15, 51 e 65, fermata dell’autobus Karasuma Oike. Oppure con la metropolitana, linea Karasuma o linea Tozai, stazione Karasuma Oike, prendi l’uscita n. 2.

RYOKAN
Ti lascio mostrandoti le foto del Ryokan in cui ho soggiornato io, sulle colline di Kyoto. Nella stanza hai il tuo futon in cui dormire, il kimono da indossare e tutto il necessario per trasportarti nella tradizione Giapponese. La cena è stata servita in una stanza in comune con tutti i clienti del Ryokan, seduti per terra.😊 Ognuno ha una pentola di brodo in ebollizione e diverse pietanze crude come verdure, pesce e carne davanti a se. Non bisogna fare altro che versare quello che si vuole nel brodo e lasciarlo cuocere, per poi gustare quello che hai cucinato. Nel giardino del Ryokan c'è l'Onsen (vasca termale) divisa per sessi. Prima di accederci bisogna lavarsi per bene nelle docce degli "spogliatoi", e solo quando si è completamente puliti è possibile entrare nella vasca, rigorosamente nudi. E' aperta a tutti i clienti del Ryokan, avrai quindi possibilità di fare due chiacchiere in modo un po' inusuale.
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