Romania: Transylvania on the road
- Luca Scandiani
- 20 ott 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 7 nov 2020
In macchina attraverso la regione più suggestiva della Romania.

Selvaggia e misteriosa, la Transylvania fu la terra del popolo dei Daci, conquistata poi dai Romani, occupata dai Sassoni, coloni di origine germanica, quindi Principato a lungo conteso tra Asburgo e Ottomani. Nel 1897 venne scelta dallo scrittore irlandese Bram Stoker come sfondo per il suo Dracula, un romanzo di grande successo, da cui sono derivate infinite altre opere letterarie e cinematografiche, che ha decretato la nascita del mito del Conte Dracula. Alcune ragioni che possono spingervi a scegliere la Romania come meta di un viaggio possono essere il fatto che è una destinazione low cost. Ve ne accorgerete quando, dopo una cena al ristorante, vi alzerete sazi da tavola pagando solo 32 lei (7-8 euro) a testa.
La Romania è natura allo stato puro. Una terra verde, verdissima e pura. La gente locale è ospitale e sempre disponibile, ve ne accorgerete entrando nei negozi e chiedendo informazioni per strada. In periferia vi accorgerete che i volti sono scuri, la pelle bruciata dal sole e la gente locale sorride e saluta mentre sfreccia a bordo del proprio carretto trainato dai cavalli.
Insomma, della Transylvania è difficile non subirne il fascino, e difficile non provare la voglia di andare a scoprire questa terra misteriosa da vicino. Io l’ho fatto: ecco come è andata e come mi sono organizzato.
GIORNO 1
Ho passato la notte di capodanno e il giorno seguente nella capitale, Bucarest. Ho dormito in un appartamento prenotato tramite Airbnb. La città, se devo essere sincero non mi ha colpito più di tanto, forse a causa anche dell'assenza di gente e dei locali chiusi essendo il primo dell'anno. Se cercate un posto in cui sfamarvi vi consiglio il famosissimo Caru' cu bere, locale tipico in cui si mangia davvero bene, meglio prenotare in anticipo però. Rimasto un po' deluso, parto con la macchina noleggiata verso la Transylvania.
GIORNO 2
Prima tappa di questo on the road è Sinaia, per ammirare il meraviglioso Castello di Peles, considerato da molti tra i più belli d’Europa. Oltre al prezzo del biglietto bisogna pagare un sovrapprezzo se si vogliono scattare delle foto all'interno del castello. Molto belle la Biblioteca Reale, con libri rari scritti a mano con lettere d’oro e rilegati in pelle, la Sala della Musica, la Camera fiorentina e l’Armeria, dove si trovano oltre 4 mila oggetti tra cui armature tedesche. Il castello di Peles dispone anche di 7 terrazze decorate con sculture, fontane e vasi di marmo di Carrara. Il castello, inoltre, ospita il Museo Nazionale dove si trova una delle collezioni di pittura più importanti d’Europa. Di fianco alla struttura è possibile visitare un altro castello, molto più piccolo ma comunque interessante, Il castello di Pelisor.
Finito di esplorare questa meraviglia mi dirigo di fretta verso Bran, per visitare uno dei castelli più famosi del mondo, il Castello di Bran, o meglio conosciuto come il Castello di Dracula. E' la fortezza più famosa e visitata della Transylvania, che oggi ospita un museo di arte medievale, incarna la vivida immaginazione dell’autore Bram Stoker che, pur non avendolo mai visto, lo ha inserito perfettamente nel suo romanzo Dracula. Il legame tra Dracula e il Castello di Bran è, purtroppo, debole. Vlad l’Impalatore, l’ispiratore di Dracula, fu uno dei sovrani medievali più raccapriccianti che ha combattuto una serie di campagne nella zona intorno al Castello durante il XV secolo. Il castello è aperto tutto l'anno ed è incluso nel biglietto anche la possibilità di scattare foto all'interno.
Finita la visita mi rimetto in marcia verso Brasov, dove passerò la notte in un hotel in centro. Arrivo verso sera e ho qualche problema con il parcheggio, purtroppo non ho monete per il parchimetro. Entro in un market chiedendo di cambiare soldi ma non possono aiutarmi, vorrei rischiare e lasciare la macchina senza pagare ma essendo a noleggio sarebbe meglio di no. Sto per uscire quando fortunatamente trovo un ragazzo con suo suocero che vogliono aiutarmi, salgono in macchina con me e mi portano in una zona vicino al centro ma poco conosciuta e con diversi parcheggi. Insieme a loro torniamo in centro a piedi. Non li ringrazierò mai abbastanza, soprattutto il signore anziano che si è fatto quasi due kilometri pur di aiutarmi, nonostante non camminasse proprio bene. Brasov è davvero deliziosa, merito anche delle decorazioni natalizie, si gira molto facilmente e, come in tutta la Romania, si mangia divinamente!
GIORNO 3
Mi sveglio e dopo aver fatto un ultimo giretto in città torno alla macchina e mi dirigo a Sighisoara. Ho scelto di soggiornare in un appartamento dove c'è anche la compagnia di un simpatico cagnetto. Sighisoara è davvero particolare, nevica mentre la visito, e questo la rende ancora più affascinante grazie alle case tutte colorate. Sighisoara è nota anche per essere la città natale del Principe della Valacchia Vlad Tepes L’impalatore, ispiratore di Dracula. Girando per le stradine troverete davvero tante cose da visitare tra cui la torre dell'orologio, la chiesa sulla collina, la casa di Vlad Dracul e la Chiesa fortificata Saschiz.
GIORNO 4
Dopo una bella colazione salgo di nuovo in macchina e viaggio verso Alba Iulia, sicuramente una delle scoperte più piacevoli di questo viaggio. I turisti che arrivano ad Alba Iulia non hanno modo di annoiarsi perché il posto è di una bellezza ineguagliabile. La città è ricca di attrazioni turistiche e culturali. Se avete intenzione di vedere la Romania secondo me questa è una tappa da non perdere!
GIORNO 5
Si parte verso l'ultima tappa, Sibiu, che offre parecchie cose da fare. La città è piacevole, davvero molto bella e a misura d’uomo.
In primis una visita accurata del centro storico, con le sue casette che molti trovano inquietanti ed invece a me sono piaciute da matti, i tetti hanno gli occhi e fanno morire dal ridere. Sulle due piazze principali, Piata Mare & Piata Mica, si affacciano una gran quantità di edifici storici, chiese, musei e locali da perderci gli occhi. Verso sera inizia a nevicare molto forte, mi sveglio la mattina con una marea di neve per la città, inizio quindi a partire verso Bucarest, dove devo lasciare la macchina e ripartire per l'Italia. Il viaggio non è stato per niente piacevole all'inizio, troppa neve e ghiaccio per la strada, fortunatamente spostandosi da quella zona la neve diminuiva. La strada verso Bucarest è molto lunga, ma ho la fortuna di ammirare un'altra volta tutti quegli splendidi paesaggi naturali che può offrirti la Romania.
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